A metà ottobre abbiamo partecipato al nostro appuntamento semestrale a Washington D.C. per gli Annual Meetings di FMI e Banca Mondiale. Questi incontri rappresentano un’occasione preziosa per confrontarci con policy maker, analisti, accademici e altri investitori, discutere le prospettive macroeconomiche globali e cogliere il sentiment dei mercati internazionali.

Il debito dei mercati emergenti offre rendimento, diversificazione e un mix di rischi differente rispetto alle obbligazioni delle economie sviluppate. Si tratta di un’opportunità interessante, ma non è certo una classe di attivi semplice. Il debito dei mercati emergenti in valuta locale non è adatto a tutti, ma per molti portafogli multi-asset e a reddito fisso può svolgere un ruolo prezioso: aumentare il rendimento, aggiungere esposizione valutaria e diversificare il rischio legato ai tassi dei mercati sviluppati. La chiave è essere selettivi, disciplinati e trasparenti riguardo alle modalità con cui vengono prese le decisioni.

La Dottrina Monroe continua a orientare la politica degli Stati Uniti nei confronti dell’America Latina, con conseguenze non solo per la diplomazia e la sicurezza, ma anche per gli investitori che osservano i legami commerciali, il rischio sovrano e le alleanze fluttuanti.