


Outlook 2026: La sostenibilità alla prova dei fatti
Il percorso intrapreso dall'Europa con gli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance) è stato a dir poco trasformativo. All'inizio degli anni 2020, “un'ondata green” ha travolto il continente, con investitori, istituzioni e responsabili politici che si sono schierati a favore di ambiziosi obiettivi di zero emissioni nette, fondi incentrati sul clima in forte espansione e quadri normativi come la Sfdr che hanno dettato il ritmo dei mercati globali. Ma il panorama sta cambiando. L'esuberanza iniziale sta lasciando il posto a un approccio più pragmatico. Di fronte all'intensificarsi delle pressioni, come gli shock climatici, l'integrazione delle considerazioni ESG nei processi decisionali d’investimento è però diventata ancora più urgente per gestire i rischi e mantenere la competitività e la preparazione al futuro.
Outlook 2026: La sovranità europea torna al centro della scena
Di fronte alle minacce esterne, l’UE reagisce. La sovranità non è più un’aspirazione astratta: l’Unione Europea punta a garantire e plasmare il proprio futuro, come indicato nel programma di lavoro 2026 della Commissione europea, intitolato ‘Europe’s independence moment’.
Mid-year outlook obbligazionario
I recenti sviluppi politici negli Stati Uniti, in particolare quelli relativi all'inflazione e alla sostenibilità del debito a lungo termine, hanno avuto implicazioni significative per i mercati obbligazionari globali. Con le prospettive fiscali sempre più tese, è un momento interessante per valutare come stanno reagendo i mercati e come gli investitori dovrebbero posizionarsi nell'attuale contesto.